Editoriale del 25 novembre 2011

Carissimi amici,

eccomi a voi come anticipatovi. Utilizzo ancora questo spazio in attesa che il sito mi dia migliori possibilità di collocazione e di impaginazione. Oggi sono veramente arrabbiata perchè, come ha scritto qualcuno di voi, sono successe alcune cose relative al nuovo Governo che – francamente – non mi aspettavo. Ne cito una per tutte, che è quella menzionata anche dal nostro Giampaolo Carugati e poi da altri. Il vitalizio dei parlamentari è stato abolito. Ma solo per chi entrerà nella prossima legislatura. Per non ledere un diritto acquisito. Giusto. Però dove sta il principio di equità? Senza nessuna remora è stato tagliato il sussidio di assistenza di € 250 mensili a persone con una pensione di 350 €. Motivazione? Con il sussidio superavano i 4000 € di reddito. Cosa raccontiamo a queste persone?
E fra poco sapremo anche quello che Sarkozy e la Merkel già sanno su quanto ci aspetta.
Però allo stesso tempo oggi mi consola molto sapere che esistono persone speciali come voi che dedicano tempo ed energie ad occuparsi dei diritti dei cittadini e del futuro di questo Paese e sono pronti a dare ancora di più se necessario. E stamani ho visto giovani davanti ai supermercati per raccogliere la spesa per i poveri. Altro che bamboccioni! Stanno dando, loro sì, un bell’esempio.
Ma veniamo al nostro progetto.
1) Lo statuto della nostra associazione è già pronto. Per quanto riguarda il nome, ringrazio tutti per il magnifico contributo creativo. Per il momento i due migliori mi sembrano ITALIAETICA e E.T.I.C.A. con il pay off “Associazione per la promozione di comportamenti etici nella società italiana”. E’ molto suggestivo anche eticaMente O ETICAMENTE, ma temo non sia chiara la collocazione di “mente”. Farò un test di agibilità
dei primi due, poi spero mi consentirete di scegliere io quello definitivo anche perchè i tempi incalzano.
2) Eccovi il testo del codice etico del cittadino, che ho elaborato sulle vostre indicazioni:

Come cittadino italiano e membro dell’associazione…….. io intendo impegnarmi a:

– RISPETTARE LE LEGGI, LE ISTITUZIONI E I LORO RAPPRESENTANTI
– RISPETTARE GLI ALTRI, SENZA DISTINZIONE DI SESSO, CLASSE SOCIALE, CREDO POLITICO O RELIGIOSO
– NON MENTIRE O NON OMETTERE VERITA’ CHE POSSANO ESSERE IMPORTANTI PER ALTRI
– PAGARE LE TASSE DOVUTE ED ESSERE TRASPARENTE SUL MIO REDDITO
– NON CORROMPERE NE’ FARMI CORROMPERE
– CANDIDARMI E ACCETTARE INCARICHI PER CUI SONO COMPETENTE
– SVOLGERE LA MIA ATTIVITA’ CON LA PROFESSIONALITA’ E L’IMPEGNO NECESSARI
– RISPETTARE IL LAVORO ALTRUI E RICONOSCERNE I MERITI
– RISPETTARE IL PATRIMONIO STORICO, ARTISTICO, CULTURALE, AMBIENTALE CHE CI E’ PERVENUTO E, SE POSSIBILE,
CONTRIBUIRE A MIGLIORARLO
– FAR CONOSCERE QUESTI VALORI E RAPPRESENTARE UN ESEMPIO PER GLI ALTRI.

Qualora, in qualsiasi momento, io non dovessi essere in grado di mantenere gli impegni assunti, mi dimetterò spontaneamente dall’Associazione.

Questo sarà il Codice che ciascun membro dell’associazione dovrà firmare al suo ingresso. Non è immutabile.
Anzi, se doveste ravvisare pecche veramente gravi, vi prego di comunicarmele al più presto nello spazio dei
commenti.
3) Il testo del Codice Etico del Politico e del Pubblico Amministratore è stato elaborato da Antonio Pattano, con il quale ci siamo finalmente incontrati, ed è un mirabile capolavoro di tanti contributi preziosi giunti da voi.
4) La struttura dell’Associazione comprenderà: 1 comitato esecutivo di 10 persone circa, che ne assicureranno l’operatività; 1 comitato di esperti per area professionale (legale, amministrativo, informatico, ecc), che fungeranno anche da organo consultorio, 1 per settore (sanitario, ambientale, ecc), che avrà il compito di interagire con il settore di appartenenza e 1 di coordinatori di attività sul territorio, che avranno il compito di rappresentarci nella loro città o nella loro regione. Sarà anche istituito un Collegio dei Probi Viri. Potrà infine anche essere previsto un comitato d’onore con personalità del mondo della cultura, della scienza, dell’imprenditoria ecc.
Preciso, per chiarezza, che sto pensando a 15/20 persone in totale, perchè sarebbe auspicabile – per la snellezza dei lavori – che ciascuno ricoprisse più funzioni. Unica eccezione saranno i responsabili sul territorio, che potranno essere aggiunti man mano che verranno identificati.
Per creare questa struttura – con particolare riferimento ai comitati di esperti e ai cordinatori – ho necessità di ricevere le vostre candidature. Molti di voi hanno offerto il loro aiuto. Bene, è arrivato il momento! Scrivetemi all’indirizzo mail “gigliolaibba@libero.it”, riservato solo a questa funzione, indicando nome, cognome, indirizzo, recapiti telefonici, un breve curriculum e l’area nella quale potreste dare il vostro contributo. Grazie fin d’ora!
A quanto sopra aggiungo una particolare richiesta: ho assolutamente bisogno di un bravo operatore informatico in grado di gestire il nuovo sito (come questo, ma di più semplice consultazione), che possa lavorare con me 2/3 ore al giorno. Potrà usufruire di un piccolo compenso mensile. Sede di lavoro Milano.
5) L’Associazione si remunererà con le quote di iscrizione degli associati, che saranno molto contenute, 10 € annui (o anche nulla nei casi valutati) per i soci ordinari, di 200 € e più per i soci sostenitori. Inoltre, ho allo studio alcune iniziative che ci consentiranno di raccogliere fondi.
6) E’ necessaria molto presto, come vi ho detto, una nuova pagina a pagamento per presentare l’associazione e i suoi scopi. Purtroppo non sarò in grado di finanziarla interamente (costo comprensivo di IVA 30.000 €). Mi chiedo e vi chiedo se qualcuno se la sente di partecipare. Ovviamente condividerà con me i contenuti prima della pubblicazione e, certamente, avra’ la gratitudine di tutti i soci che, pur partecipando con le proprie idee e il proprio lavoro all’Associazione, non possono concorrere ai costi.
7) Ed eccoci all’ultimo punto. Sto studiando un’iniziativa di grande impatto mirata a stigmatizzare direttamente e pubblicamente i privilegi dei politici. Purtroppo questo sito non è adatto ad una descrizione dell’azione perchè, se conosciuta in anticipo, l’impatto verrebbe vanificato. Vi chiedo quindi di darmi fiducia. Se il progetto di fattibilità risulterà ragionevole, deciderò di vararla e ve ne darò notizia qualche ora prima dell’inizio. Benchè onerosa, ho deciso di sostenerne personalmente i costi non essendo l’Associazione ancora costituita.
Grazie per avermi letto fin qui. Buona domenica!

Gigliola Ibba

Comments

  1. giorgio brambilla says:

    Ottimo, aggiungerei al codice etico dei politici e dell’associazione che la durata degli incarichi non superi i 2 anni ,questo non permetterebbe la creazione di lobby
    Giorgio Brambilla

  2. Giancarlo says:

    Complimenti per il codice etico anche se modificherei la seguente voce:
    – NON MENTIRE O NON OMETTERE VERITA’ CHE POSSANO ESSERE IMPORTANTI PER ALTRI;
    con:
    – NON MENTIRE O NON OMETTERE VERITA’
    ritengo non sia eticamente giusto limitarci a solo ciò che può essere importante per gli altri.
    Buon lavoro

  3. Giazzi G.Antonio says:

    Ottimo articolo condivido pienamente il suo editoriale.
    Gli italiano sono molto inteligenti e spero che sappiano fare le scelte giuste quando andranno a votare.
    Siamo gente che lavora molto e risparmia molto anche se ogni tanto riempiamo i ristoranti penso che sia un segno di rilassamento.
    Grazie Antonio Giazzi

  4. Gent.ma Gigliola,
    complimenti per il lavoro svolto finora! Condivido la linea etica e sono pronto ad offrire il mio contributo; le scriverò all’indirizzo indicatomi.
    Saluti.
    Andrea Mantovani

  5. Condivido la necessità di un codice etico per i politici. Capisco che il governo Monti abbia come principale obbiettivo restare nella partita europea che conta e salvare l’ euro. Se l’ euro dovesse saltare o noi dovessimo uscirne ci troveremmo ad affrontare problemi di svalutazione e di ordine finanziario impressionanti, peggiori rispetto alle manovre in preparazione. Impostato questo passaggio l’ equità diventa l’ argomento politico principale. Queste manovre colpiscono subito e bene chi ha le proprie attività alla luce del sole. Equità significa anche che i politici diano il buon esempio riportando il proprio “mestiere” nel campo dei lavori remunerati e non in quello della ricchezza a vita e del privilegio, certo con il rischio di perdere la maggioranza. Forse l’ esecutivo odeirno non deve ad alcuno la propria elezione e potrà affrontare il problema lasciando all’ elettore la rielezione di coloro che per paura toglieranno il proprio appoggio.

  6. Carlo De Barberis says:

    Apprezzo molto il tuo impegno, bene lo Statuto, ma secondo me manca una parola: giustizia. Nulla si puo’ fare se non si ristabilisce questo concetto, senza il quale non puo’ esistere una società degna di tale nome: solo una giungla selvaggio dove ognuno pensa di poter fare quello che vuole. E mi piace ricordare che il primo attributo del Cristo è “il giusto”. Perchè si è arrivati a questa situzione d’ingiustizia in mezzo mondo, dove piccole minoranze sono arrivate a impossessarsi della metà delle risorse e dei beni a detrimento del 90% delle popolazioni? Una democrazia malata fa diventare i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri; per ottenere e mantenere il consenso i politicisi piegeno a compromessi (troppo pesso ignobili) per fr propri i “consigli” i gruppi di potere, talvolta anche malavitosi. Di qui la corruzione che dilaga. Non è dunque un problema di ideologie politiche ma di integrità morale. La speranza e che un giorno possa esistere una “Alleanza degli onesti” che ristabilisca la giustizia.

  7. osvaldo castagna says:

    Cara Gigliola,
    grazie per la risposta.Purtroppo oggi mi associo anch’io all’arrabbiatura per quanto concerne i vitalizi. Questa sera ho ascoltato il Telegiornale, il quale ci informava che c’era una proposta di non rivalutare le pensioni per l’anno prossimo al costo della vita( se e’ per il bene di tutti i cittadini mi posso adeguare) ma sono rimasto sconvolto quando ha detto che ” Capanna”, (tutti quelli della nostra generazione tramite i giornali conoscevano questo personaggio) percepisce un vitalizio di 5.000 Euro piu’ un altro vitalizio di 4.000 euro dalla Regione. NON HO PIU’ PAROLE
    Cordialmente Castagna Osvaldo

    • Hai capito bene, caro Osvaldo. Uno dei miei amici mi ha portato una tabella dei vitalizi percepiti per 1 giorno, 8 giorni, 1 mese di presenza in Prlamento.. dati che Stella e Rizzo conoscono. Ieri sul Corriere in prima pagina esrano pubblicati i vitalizi di questi contestatori, fra cui Capanna. INCREDIBILE!!! Come dire, io ho contestato il sistema, anche arecando qualche danno, e ora ne contribuisco largamente. Chapeau!

      • Personalmente non condivido quasi per nulla le idee di Capanna. In generale però apprezzo tutti coloro che provano a portare qualcosa di nuovo. Sapendo che anche il solo tentativo di introdurre novità porta danni. Ma non per questo, dobbiamo fermarci nell’innovazione. Per dire che il punto non sta nelle ragioni per cui qualcuno ha agito, ma nell’esito della valutazione dei cittadini. Nello specifico, mi pare che tale valutazione abbia dato una risposta storica alle idee di Capanna. Credo piuttosto che il punto stia in un’altra valutazione dei cittadini: le retribuzioni dell’attività politica “in opera” e “post-opera” sono eccessivamente alte rispetto al resto della popolazione. (Capanna, perchè non scrivi due righe pubbliche per dire che sei d’accordo nell’abbassare subito tali rendite ipergarantite?). Aggiungo un altro punto: nella Costituzione e nelle Leggi non trovo la definizione di “diritti acquisiti immodificabili”? Nè mi risulta che il Parlamento abbia mai emesso leggi immodificabili. A me pare che noi dobbiamo applicare leggi e norme eque, tenendo conto di ciò che i nostri predecessori hanno deciso, ma sapendo bene che i nostri predecessori hanno preso decisioni talvolta catastrofiche. E’ nostro dovere correggerle; a maggior ragione a fronte dei loro spesso tragici errori.

  8. Chantal Pedote says:

    Considero fondamentale inculcare nei nostri ragazzi, fin da piccoli, un senso civico esemplare cercando di motivare i nostri ragazzi. E’ così difficile vivere nelle gtrandi città perchè niente e nessuno facilita la nostra vita di tutti i giorni. Se non si sgomita gli altri se ne approfittano quindi, ad esempio, il nostro turno non arriva mai, ci facciamo aggredire, ci rubano il posto in coda, i dipendenti pubblici sono arroganti ecc. ecc. Io mi sono stancata di sgomitare per far valere ciò che mi tocca di diritto.
    Chantal

  9. Chantal Pedote says:

    Complimenti Gigliola e grazie.
    Vedo che le cvose non vanno tanto bene neanche a Milano. Incominciano i primi battibecchi.
    Chantal

  10. Gent.ma Gigliola ciao.

    Leggo a fine domenica il tuo editoriale e mi fa molto piacere. Sono contento che l’associazione possa prendere corpo e sono certo che iniziative come questa potranno portare a far rinascere il nostro “povero” ma potenzialmente forte Paese.

    Condivido il code etico e sono disposto a sottoscriverlo, quando sarà il momento.

    Per quanto mi riguarda, seppur il mio lavoro mi prende molto tempo, in quanto dirigente di una moltinazionale, mi rendo sicuramente disponibile per supportare l’associazione in base alle mie competenze. Seppur ingegnere elettronico, le mie principali competenze manageriali di oggi sono quelle legate alla gestione di progetti, mentre quelle tecniche sono legate al mondo dei trasporti, della logistica e del rispetto dell’ambiente in questi settori.

    In relazione alla pagina da far uscire, ti confermo la mia disponibilità a partecipare alla spesa. Valuterò con attenzione la cifra che potrò rendere disponibile, nel caso confermerai l’interesse a portare avanti l’iniziativa.

    Se può essere utile lascio qui sotto un mio CV sintetico. Cordiali saluti e a presto.

    Marco Ronco

    *

    • Caro Marco, ho dovuto tagliare il tuo CV (complimenti!!!). Ti prego di farmelo avere sulla mail “gigliolaibba@libero.it” sia per le 15 righe sia per averli tutti nello stesso spazio. Grazie per la tua decisione di partecipare anche alla spesa. Un caro abbraccio

  11. Vittorio Beggi says:

    Lo Stato nasce, oltre che per amministrare giustizia, per battere moneta. Se non ha fiducia nella propria moneta non è più uno Stato. Se uno Stato non è capace di contrastare l’evasione, la corruzione, il riciclaggio senza far pagare un pesante pedaggio ai cittadini che non sono né evasori, né corruttori, né riciclatori di denaro sporco, non è più uno Stato. Le banche sono delle società private e lo Stato non può obbligarmi a tenervi il mio denaro e a servirmi necessariamente di enti privati per effettuare i pagamenti di ciò che mi serve per vivere.

  12. Annamaria Ferrando says:

    Cara Gigliola,
    della tua pagina sul Corriere mi aveva molto colpita la frase “cerco di dare voce anche a chi non può”. Ora, pensando ad una quota “simbolica” per i soci ordinari, puoi dare la possibilità davvero a tutti di poter partecipare a questa bella iniziativa. Ti ringrazio perchè è importante sapere che ci sono ancora persone (e qui se ne vedono tante!)
    disposte a mettere a disposizione le proprie “risorse” (non solo economiche!) per uno scopo comune.
    Un caro saluto a tutti.
    Annamaria

  13. massimiliano quintieri says:

    Grazie per l’impegno e per il lavoro che stai portando mirabilmente avanti. So che é un pò forte ma al nostro codice etico aggiungerei un obbligo di denuncia alle autorità competenti per tutti i fatti illeciti/illegali di cui veniamo a conoscenza se supportati da prove.
    Cosa ne pensi ?
    Massimiliano Quintieri

  14. Antonio PATTANO says:

    Amarezza! Temevo che i tagli dei vitalizi riguardassero i posteri! Si gioca da sempre con le risorse altrui tenendosi strette le proprie; ciò anche se è emergenza. Le pensioni ai poveri cristi che hanno versato fior di contributi sono un diritto acquisito? Non hanno fatto tanti “se o ma” per bloccarne le rivalutazioni (ignorando pure i carichi famigliari). Più grave poi eliminare da subito i sussidi già “da fame”: aumenterà il carico delle opere pie.
    Condivido pienamente i contenuti dell’editoriale di Gigliola. Il codice etico del cittadino mi piace perchè chiaro e, a mio avviso, completo. Esprime in poche righe quanto ci siamo detti nel susseguirsi dei commenti. Non credo ci siano grosse difficoltà a rispettarlo: la gran parte lo fa già da una vita.
    Condivido la struttura dell’associazione e comprendo la necessità di un supporto informatico costante, tenuto conto che un pò d’automazione fa risparmiare tempo e fatica. Potrebbe essere un’occasione d’esperienza per chi segue corsi universitari in Milano, no?.
    Non ultimo, cara Gigliola hai già la nostra piena fiducia. Ci stai ridando la voce che la politica ci ha soffocato. Grazie.

  15. Ciao Gigliola,
    spero che l’associazione sia costituita come ONLUS visto che non ha fini i lucro, non foss’altro per le eventuali donazioni che sarebbero detraibili per le persone che ci volessero sostenere e anche accedere al 5 X 1000 con le stesse finalità.

  16. Luciano Pieri says:

    Carissima Gigliola,
    Rispondo alla tua richiesta di cui sopra anche se penso di averlo già fatto. Comunque ti espongo, in breve, un mio curriculum che ti aiuterà a valutare la mia persona.
    Pieri Luciano, nato a S.Giovanni Lupatoto (VR) il 19/12/1949. Dopo il diploma di ragioniere mi sono iscritto all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano al corso SERALE di Economia e Commercio (di giorno dovevo lavorare e avevo già sposato mia moglie con la quale vivo tuttora felicemente). Ho dovuto abbandonare gli studi dopo circa tre anni per la nascita del mio primo figlio (ne ho due) perché era impossibile lavorare, frequentare l’Università, studiare e dedicare (giustamente) anche del tempo al figlio e alla moglie. L’unica cosa che potevo tralasciare (ahimè) era solo lo studio! Ho sempre lavorato a livello di responsabile acquisti e magazzino fino a tre anni fa quando due fallimenti consecutivi mi hanno lasciato a casa a 58 anni senza più la possibilità di ricollocazione. Grazie a Dio all’inizio di quest’anno mi è stato scoperto un tumore alla prostata di cui sono stato operato e così ho potuto mettere fine al mio disagio economico con una pensione di invalidità all’80%. Mi sento perfettamente attivo anche se, causa depressione, ipertensione e periartrite diffusa (il tutto in cura), ho alcune limitazioni per quanto riguarda la guida (gli anti dolorifici che assumo sono oppiacei). Amo la lettura e mi diletto a scrivere romanzi (due pubblicati – a mie spese-). Mi piacciono tutte le tecnologie moderne e faccio ampio uso di socialnetwork.
    Altro non mi viene in mente da dire. Spero di avere soddisfatto la tua giusta curiosità.
    Un caloroso saluto ed infiniti auguri per la tua iniziativa.
    Luciano.

  17. Ermenegildo Catarissoletti says:

    – PAGARE LE TASSE DOVUTE ED ESSERE TRASPARENTE SUL MIO REDDITO

    A meno che il concetto di “dovute” non sia diverso da “prescritte”, devo per amore di verità, farvi sapere che sono un fuorilegge. Per due motivi: 1) ho più volte dichiarato compensi che non ho mai percepito per risultare “congruente” con gli studi di settore. 2) ho dovuto omettere di dichiarare alcuni compensi ricevuti “in nero”. La trasparenza, nel mio caso, non è stata possibile per ragioni di sopravvivenza. Per poter tenere attiva la “ditta” ho infatti dovuto richiedere prestiti personali a banche e finanziarie. Ciò significa che, ogni mese, devo trovare il modo di pagare le rate, che, ovviamente, non posso scaricare dal reddito della ditta individuale perchè corrispondenti a prestiti personali.
    Domanda: Come faccio a pagare le tasse su somme di cui non ho la disponibilità ? Come faccio, in un periodo orrendo come l’ attuale, a guadagnare 1000 euro + iva per ogni 500 di rata da pagare ? Se anche ci riuscissi, ed evitassi di consumare cibo, come pago le bollette ?
    Credetemi da sempre sogno un paese con leggi che sia possibile rispettare, con tasse che non siano impossibili da sostenere, con regole umane. Basta con l’ oppressione fiscale.
    Date prova del buon senso di cui abbiamo tutti bisogno. Non ìnnamoratevi di regole come questa. E’ vero: i dipendenti a stipendio fisso non possono evadere nemmeno uno spillo, ma chi, di coloro che rischiano in proprio, non ha mai evaso (o eluso) una tassa ? Dai…. In un paese che, quando le cose ti vanno bene ti richiede più del cinquanta per cento e quando ti vanno male ti fa capire che sono fattacci tuoi, c’ è qualcosa che non va…. Non raccontiamoci panzane….

  18. Vittorio Beggi says:

    RISPETTARE LE LEGGI, LE ISTITUZIONI E I LORO RAPPRESENTANTI

    benissimo! … ma… nel caso in cui dovessimo contrastare leggi, istituzioni, rappresentanti che non promuovono il bene comune dei cittadini, come facciamo ? Ci dimettiamo e poi li sbeffggiamo oppure, semplicemente, facciamo loro rispettosamente notare che si stanno comportando male ?
    Pur non essendo un estremista nè un temperamento particolarmente violento, credo sia realistico prevedere che dovremo necessariamente opporci a non poche storture. Tutti i giorni le vediamo e subiamo. Se dobbiamo essere onesti con noi stessi e gli altri e comportarci con coerenza sappiamo che vogliamo cambiare una enorme fetta dello stato e del management perchè così com’ è non ci piace e sta danneggiando tutti. Molti di noi coltivano in segreto il sogno di poter prendere a calci nel sedere più di un pubblico amministratore imbroglione, mafioso, corrotto o incapace. Credetemi, per quanto mi sforzi di farlo, non riesco a provare rispetto per quelle persone. Non sparerei loro addosso, se ne avessi l’ occasione, solamente per rispetto di me stesso. Non di loro o delle istituzioni marce che rappresentano. E’ certo che, se potessi, gliela farei pagare in qualche modo. Devo dimettermi preventivamente ?

    • Noi tutti siamo chiamati a rispettare le leggi, le istituzioni e i loro rappresentanti. In un modo o nell’altro abbiamo eletto noi chi ci rappresenta. Però abbiamo anche il diritto, anzi il dovere, di pretendere che loro ricoprano degnamente l’incarico affidato e rappresentino altrettanto degnamente l’istituzione che rappresentano. Noi ci stiamo battendo perchè questo accada.

  19. osvaldo castagna says:

    Cara Gigliola,
    Complimenti per l’editoriale del 10.11. e del 25.11.2011, impressionante il lavoro che sta facendo. L’unica riserva che mi concedo e’ sul punto : essere rappresentati da Politici e Pubblici Amministratori che condividano i nostri stessi valori. Io suggerisco ma se possibile che non abbiano gia’ diverse altre cariche remunerative, non sarebbe molto etico.
    Inoltre come sarebbero scelti ? saranno l’espressione di membri della nostra Associazione che ci rappresenteranno oppure saranno l’espressione di individui
    dei soliti partiti.
    Gradirei un suo commento
    Grazie con affetto Castagna Osvaldo

  20. Luciano Garilli says:

    Ciao Gigliola, noto con piacere che hai colto non solo il messeggio, ma anche il tono, siamo disposti a fare sacrifici FIN DA ORA, ne va del futuro imminente del nostro paese; i signori senatori DEVONO FARE LA STESSA COSA, ne + ne – di qualunque altro cittadino di altro sesso, età o ceto sociale; non si può demandare ai prossimi che verranno, a questo punto ci siamo arrivati anche perchè si è troppo spesso demandato ai prossimi che venivano, possibile che non lo realizzino? Forse oltre che arrabbiato (non mi è ancora passata) sono deluso, Monti la parola “equità” l’ha sprecata al primo ostacolo; forse, per lungimiranza, l’ha fatto per non inimicarsi l’appoggio del Senato per cose imminenti più importanti che a noi sfuggono, ma un po’ di coraggio… credo che le misure impopolari qualche volta bisogna prenderle anche con chi ti è vicino, a nessun padre piace “tirare le orecchie” al figlio, sicuramente dispiace, ma quando è il caso si fa. Nel tuo editoriale scrivi di Parlamentari, io ero fermo ai soli Senatori, beh tanto peggio. Mi sto avvicinando pericolosamente alla 15a riga per cui ti saluto, il resto lo commenterò domani a mente serena, buona notte

    • Luciano Garilli says:

      Ciao Gigliola, ho letto BENE il tuo editoriale del 25-11, appoggio a pieno l’iniziativa P6 di cui si era già parlato, ma oltre alla raccolta fondi via SMS non mi vien nulla; 30.000 son tantini; chi sa come fare ciò con questo strumento? Credo sia indispensabile in tempi brevi magari concentrando l’azione sul P7 date le decisioni recentissime del governo che tratti in apertura d’editoriale per 2 motivi. 1° la legge è recentissima per cui è necessario batter ferro finchè caldo, 2° contrastare il + possibile l’eventualità che altre decisioni siano affrontate con questa filosofia, cioè far presente al governo insediato di essere + radicale e che è sotto osservazione dal cittadino che comunque ripone speranze in lui. P1, a me piace sempre ETICA-MENTE, credo che la parola MENTE non abbia molto bisogno di essere collocata, si racconta da se sia come avverbio che come sostantivo, ma anche l’acronimo E.T.I.C.A. non è male anzi…, il payoff è perfetto, non si rivolge solo a politici ma generalizza alla società ed è giusto sia così, traspare molto chiaramente nel P2. P3 vero mirabile lavoro. P4 non credo di essere la persona giusta per il gruppo, ma mai dire mai. P5 concordo con Stefano si può dare di più se è x i risultati. Ultima cosa, trovo sempre + difficile anvigare nel blog, si amplia sempre di +…

  21. Sull’editoriale voto come segue:
    1) nome > ITALIAETICA, E.T.I.C.A, ETICAMENTE, > OK. Sono tutti nomi migliori del mio Eticalia (sia Etica-Italia sia “cose etiche”) che saluto senza tristezza.
    2) pay off > OK; mi piacerebbe qualcosa di più forte e sconvolgente, ma non so proporre nulla di meglio.
    3) Codice etico > OK
    4) Organizzazione > OK, sognando penso che un certo numero di giovani sia nei posti di decisione. Potere che possano esercitare avvalendosi degli consigli degli esperti cui fai riferimento. Ebbene preferisco fare errori da giovanilista, che fare errori da Mappy.
    5) Costi associativi > OK, ma credo possiamo dare di più. O più articolatamente a seconda delle iniziative
    6) Pagina > Ci sto
    7) Iniziativa misteriosa > Ci sto anche di più
    Mi avanza una riga …… congratulazioni a Gigliola che ha messo in piedi tutto in poche settimane.

  22. Gent.ma Dott.ssa Ibba, la seguo dalla sua prima pubblicazione poiché avverto le sue stesse frustrazioni e condivo gli stessi obiettivi. In riferimento alla sua richiesta di sostegno per la gestione del suo spazio web, da professionista del settore mi permetto di darle un suggerimento: credo che le serva un apporto informatico per il set up del sistema, una tantum (organizzazione dei contenuti, blog, mailing list, posizonamento sui motori di ricerca), mentre per la sua richiesta di 2/3 ore al giorno a mio avviso le converrebbe cercare un apporto redazionale. Credo che molti aspiranti redattori di giovane età sarebbero ben lieti di offrirle collaborazione e consideri che molti di loro hanno ottima conoscenza del mezzo informatico, quantomeno sufficiente alla gestione dei contenuti sul web. E sarebbero motivati anche dal piccolo compenso… di questi tempi per un venticinquenne è già un traguardo. Noi, da Roma (il web azzera le distante!) siamo a disposizione per consulenza e set up. Le mando il link al sito (http://www.snoopers.it) nel caso in cui volesse contattarci.
    La ringrazio per tutto, e di cuore, buon lavoro.
    Corinna Volpi

    • Io sto appunto utilizzando i servizi di una società specializzata di Roma, però non sono ancora arrivata ad un buon risultato. Mi metterò in contatto con te volentieri. Grazie

  23. Leandro De Rossi says:

    Per definire il nome dell’ Associazione mi sentirei di suggerire ” ETICHIAMO ” con la molteplice interpretazione di….richiamo all’ Etica….. comportiamoci Eticamente……

  24. Luigi Bignotti says:

    Ecco se posso aggiungo che “E.T.I.C.A.” nella accezione data da chi l’ha proposta, mi piace molto.
    In relazione poi al codice etico che proponi vorrei aggiungere le seguenti osservazioni:
    -sul “RISPETTARE GLI ALTRI” direi di non dimenticarci “SENZA DISTINZIONE DI ORIENTAMENTO SESSUALE” che credo sia una delle peggiori discriminazioni.
    -sul “CANDIDARMI “ ho qualche riserva, perchè mentre ritengo giusto ed etico “ACCETTARE INCARICHI ecc. ecc.” ho difficoltà a capire cosa possa avere di etico l’idea di volersi candidare, tando da meritarsi l’elencazione nel nostro codice etico ma forse è un mio limite.

    Sul resto del codice etico sono assolutamente d’accordo.

    Permettimi invece di dissentire sulle quote di iscrizione, personalmente vorrei sentirmi etico nella stessa misura di tutte le persone che si sono sentite coinvolte dalla tua prima lettera.
    Mi rendo conto che una associazione deve finanziarsi ma perché creare distinzioni sin dalla partenza, mi piacerebbe che tutti ci sentissimo “eticamente uguali”, magari con una quota associativa di 20 € (o anche nulla come dicevi tu), fermo restando che chiunque voglia può di sua volontà offrire quote maggiori ma, se possibile, senza creare DA SUBITO una scala di “eticità”, altrimenti l’accezione “SENZA DISTINZIONE DI CLASSE SOCIALE” come è da intendersi.
    Ovviamente è solo un mio pensiero, prometto quindi che mi atterrò scrupolosamente a quanto sarà stabilito dall’associazione!
    Sugli altri punti, se posso, mi permetterò di contattarti al tuo indirizzo email.

  25. perfetto grazie, contribuirei con 1000 euro.
    M

  26. Giuliano Vincenti says:

    Brava Gigliola, sono sarò con te.

    Non potrò sostenerti più di tanto perchè mi hanno ridotto sul lastrico, ti scriverò presto un argomento che richiede assolutamente un approfondimento, la malasanità sulla pelle dei disabili.

    Grazie

    Giuliano

  27. Ugo Pellegri says:

    Giusto stigmatizzare i privilegi dei politici, ma per concretezza, indirizzerei l’azione su alcuni temi specifici. Mi rifaccio a quanto letto sul Corriere della Sera di alcuni giorni fa per segnalarne alcuni.
    1 Eliminazione di qualsiasi rimborso (viaggi, alloggio, poste e telecomunicazioni ecc.) forfettario a parlamentari, consiglieri regionali provinciali e comunali, ministri ed assessori sostituendolo con rimborso in base a documentazione fiscale valida entro un tetto predefinito.
    2 Eliminazione di indennità per personale di staff sostituendola con rimborso di quanto corrisposto, sempre entro tetti di spesa predefinita, sulla base di documentazione certa quali lettera d’assunzione,cedolini stipendio, versamento imposte trattenute per conto dipendente, versamento contributi.

  28. paolo Campana says:

    AVANTI !

  29. costantino says:

    ma come si fa ad accettare un ingiustizia del genere:
    vitalizi abragati dalla prossima legislatura, per non ledere un diritto acquisito, mentre per le pensioni contributo pro-rata dal 2012 anche chi nel 1995 aveva 18 di contributi, benissimo, cosa è cambiato da B. e tremonti a un bravissimo docente universitario, che saprà tutto di economia, ma è staccato completamente dalla realtà……proviamo a rivolgergli una domandina molto semplice:
    SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, QUANTO COSTA UN KG DI PANE?????
    si accettano scommesse????
    CF

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