Lettera inviata al Presidente del Consiglio Enrico Letta

Carissimi,

 grazie per le vostre risposte e per i vostri commenti. Questa volta mi sono giunte quasi 750 mail, a parte delle quali sono riuscita a dare risposta. Ove possibile, ho tenuto conto delle vostre osservazioni che mi sono sembrate più rilevanti. Ne è nata la lettera, che vi allego, perché questa volta non si tratta di un messaggio “riservato”, come era quello per Bersani, ma di interesse per tutti voi e anche per i cittadini italiani che in questo governo hanno riposto grandi aspettative.

Ci ripromettiamo di inviare fra breve al governo i punti per noi irrinunciabili, tratti dalle numerosissime segnalazioni fatte da voi a suo tempo, e attualizzate alla luce dei fatti recenti.

Colgo l’occasione per ricordare agli amici milanesi e vicini a Milano il concerto “gospel” del 6 maggio alle ore 21 presso la Parrocchia San Vincenzo in Prato,via D. Crespi 9-Milano.

Il governo non arriverà subito: i nostri anziani hanno bisogno del nostro aiuto!

Un caro abbraccio

 Gigliola

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Caro Presidente Letta,

ho molto apprezzato il Suo discorso alla Camera, con il quale Lei ha giustamente ottenuto la necessaria fiducia per progredire nel Suo incarico.

Non Le è nemmeno mancato il supporto dei principali Paesi europei che ha visitato, forte sia della Sua determinazione che di una borsa favorevole e di uno spread molto promettente.

Da alcune parti, tuttavia, Le è stato fatto rilevare che il Suo piano programmatico prefigurava la necessità di mettere a punto tre cose:

–         le priorità, data l’ampiezza degli obiettivi posti;

–         i tempi di realizzazione, che appaiono oltremodo lunghi;

–         le risorse necessarie ad attuarlo.

La politica non è il mio mestiere, ma è certamente il Suo. Sono quindi fiduciosa che Lei abbia già prefigurato come farsi carico dei punti nodali che Le ho citato.

Però ho speso una vita nella comunicazione, dove ho operato per grandi organizzazioni, enti pubblici e governi . Mi permetta quindi di farLe tre osservazioni e altrettante raccomandazioni, delle quali Lei potrà, se crede, tenere conto.

I cittadini italiani Le hanno dato molta fiducia, ma sono ormai ad un punto di non ritorno. Disattendere nuovamente le loro aspettative significherebbe la catastrofe.

Quindi, a mio giudizio – confermato dalla larga maggioranza dei nostri 10.000 sostenitori  – nei primi giorni del Suo mandato Lei dovrà almeno fare tre cose: una nuova legge elettorale; poche misure rapide ed efficaci  per il lavoro e le aziende per far ripartire l’economia; risolvere il problema dell’IMU, che rischia di far abortire il governo. ( Io non so come stiano le cose, ma di una sono certa: qualunque impegno Lei abbia preso è vitale che venga rispettato subito, e non dubito che lo farà, anche nelle dichiarazioni di tutti i dirigenti del Suo partito).

I punti che Le ho sottolineato meritano – a mio avviso – il suo coinvolgimento personale e Le assicureranno il rispetto dei cittadini. Le altre verranno nei tempi dovuti, ne sono certa.

E vengo ora alle raccomandazioni, che attengono più specificatamente al mio ruolo di Pres. di Eticasempre, che si batte per la diffusione e il rispetto dei valori dell’etica (per maggiori informazioni sull’Associazione, i suoi progetti e la mia persona,  chieda alla Sua segreteria di consultare il mio sito www.eticasempre.it).

Prima delle elezioni il Segretario Bersani e molti politici del PD  avevano sottoscritto il nostro “codice etico del politico”.  Se i componenti del Suo Governo facessero altrettanto,  i cittadini lo considererebbero un passo avanti verso un processo di moralizzazione delle istituzioni. Il Presidente Napolitano ha chiesto più volte di “abbassare i toni”. Io credo che, con la Sua autorevolezza e quella che Le deriva dal Suo incarico, Lei possa ottenere da chi opera a stretto contatto con Lei maggiore pacatezza nel rispondere alle interviste e nel partecipare a dibattiti. Anche questo sarà vissuto come un segno di positivo cambiamento. Resta infine il problema delle retribuzioni e dei doppi e tripli incarichi dei parlamentari e perfino dei Suoi ministri, dichiarati candidamente ai media. Non commento, ma Lei sa cosa fare. Non sfuggirà per molto alla pubblica opinione.

Mi ricordi all’on. Bersani, al quale va sempre la mia stima e la mia simpatia, la stessa che oggi va a Lei.

Buon lavoro! Con viva cordialità

firma ibba

Gigliola Ibba

Presidente ETICASEMPRE

e i 10.000 cittadini che la sostengono

Comments

  1. Aurora curinga says:

    Bravissima signora Gigliola. Bellissima lettera! Speriamo che venga letta e venga presa in considerazione

  2. rita valdata says:

    Grazie la lettera rappresenta i nostri principi.
    Adesso aspettiamo .Buona serata

  3. UN PO’ DI SILENZIO SI PUO’? Va bene tenergli il fiato sul collo (a Letta)ma LASCIARLO ALMENO INIZIARE A LAVORARE SI PUO’? PER FAVORE….! Anche Dio pare abbia impiegato 7 giorni per creare l’universo.

  4. pierangelo casu says:

    ottima, vediamo cosa accadra’. buon lavoro gigliola.

  5. Prof. Nicolò Gentiloni says:

    Cara Gigliola,

    da sostenitore “esterno” medico ex direttore del DEA del Policlinico Gemelli ora in pensione (solo per ricordarLe chi sono), mi consenta tre osservazioni.

    1-i nostri politici hanno dei giri mentali da cui non vogliono liberarsi. Cominciano a litigare per chi deve fare il presidente della commissione costituente e per l’abolizione/restituzione dell’IMU indipendentemente dalla precisazione di dove si vanno a prendere i soldi che verrebbero a mancare, mentre è urgente, entro poche settimane, trovare 6 miliardi per impegni improcrastinabili. I due argomenti faranno scontrare PD e PDL al punto che il governo Letta salterà in aria. Poco importa loro l’economia con tutto quel che il suo fallimento comporterà..importano le poltrone e le loro beghe personali perché entrambi, in modo tutt’altro che velato, mirano alle elezioni anticipate convinti ognuno di “fare il colpaccio” ma che sia l’altro a prendere l’iniziativa.

    2-ha ragione Veltroni quando dice che il problema principale per l’Italia, dopo l’emergenza economica, è la lotta vera e totale alle organizzazioni malavitose che invadono l’Italia corrompendola con fiumi di denaro. Ha letto nel CdS la denuncia del carabiniere cui è stato impedito dai suoi superiori l’arresto del mafioso Messina Denaro ? e di come tentano di screditarlo con la storia ridicola di una multa cui chiede l’abolizione ? E’ una botola sollevata nella sentina melmosa delle nostre istituzioni…Napolitano, che tutti stimiamo, subito si è affrettato ad esigere la soppressione delle telefonate di Mancino..avrà ragione ma non mi piace per niente !

    3-i soliti noti, dipendenti statali e pensionati ai quali le tasse vengono prelevate alla fonte fino all’ultimo centesimo (il mio stipendio era identico a quello di un commesso del Senato), devono sostenere il peso finanziario di questo Stato, ma se è vero che un italiano su due denuncia meno di 16.000 euro nella dichiarazione dei redditi allora il paradiso fiscale per la stragrande maggioranza degli italiani non sono le Cajmans o similia è l’Italia. A fronte di ben oltre 100 miliardi di evasione l’anno il suo recupero aumenta di una percentuale irrisoria ogni anno…quello è il tesoro nascosto in Italia…ma chi credono di prendere in giro ?

    Sono cose oramai palesi.

    Concludo uno sfogo rivolto ad una persona che resiste allo scoraggiamento, a Lei Gigliola Ibba.

    Con sincero rispetto e stima

    Nicolò Gentiloni Silveri

  6. QTTIMA LETTERA : ha toccato i punti fondamentali. Speriamo bene!

  7. augusta says:

    Bisognerebbe scrivere anche a berlusconi che con la scusa dell’IMU minaccia la caduta del governo e fa perdere tempo prezioso.MA COME FANNO A VOTARLO!!!

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